exit a scuola
Adolescenza e trasgressione: un binomio scritto nella natura, come forse troppo spesso si dimentica. Perché crescere significa appunto misurarsi con i limiti e acquisire la consapevolezza di cosa vuol dire superarli.
Il progetto exit a scuola.
EXIT è il titolo del docufilm che l’Associazione Amici della Nave ODV ha co-prodotto e realizzato sull’attività del reparto La Nave, servizio gestito dalla Asst Santi Paolo e Carlo all’interno del carcere di San Vittore e finalizzato a cura e trattamento avanzato dei detenuti-pazienti con problemi di dipendenza. Il docufilm, presentato a Venezia nel 2021 durante la 78a Mostra internazionale di arte cinematografica, racconta in concreto di come la bellezza, l’arte, l’impegno, l’idea di una società (e non solo di una prigione) “aperta e inclusiva” siano tutte vie per il recupero di chi è in difficoltà e, in definitiva, di una vita migliore per ogni persona. Sullo sfondo il valore del volontariato, il dramma della pandemia, la ripartenza come realtà attuale del reparto e volontà costante.
Il progetto EXIT a SCUOLA è proposto dalla nostra Associazione e svolto da nostri Soci in modo volontario, in collaborazione con gli Operatori della Asst Santi Paolo e Carlo. L’Associazione Amici della Nave ODV è lieta di accettare eventuali donazioni, anche modeste, da parte degli Istituti che ne hanno la possibilità quale contributo alle spese che quotidianamente sostiene per la realizzazione di progetti come questo e per le altre numerose attività che trovate descritte su questo sito.
Chiunque può cadere, chiunque può rialzarsi. Sapendo chiedere aiuto quando serve, sapendolo offrire quando si può
L’Associazione Amici della Nave porta EXIT nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Con un format molto semplice, ma già più volte sperimentato e di grande intensità: mezzora di docufilm più un’ora di dialogo-testimonianza, con la guida di un nostro operatore, tra studenti e due giovani ex detenuti-pazienti del reparto La Nave di San Vittore.
Exit – il docufilm
i cori
Il Coro La Nave di San Vittore
E’ composto da detenuti-pazienti del reparto La Nave di San Vittore, operatrici della équipe della Asst Santi Paolo e Carlo, volontarie e volontari dell’associazione tra cui diversi musicisti.
La formazione è in continuo cambiamento poiché, essendo san Vittore una casa circondariale che ospita quasi esclusivamente detenuti in attesa di giudizio, la permanenza media di ciascuno non supera in genere (mediamente) i dodici mesi. Anche il coro, come le altre attività che si svolgono nel reparto, è concepito con finalità terapeutiche.
Le prove si svolgono settimanalmente all’interno del reparto, che si trova all’ultimo piano del III raggio del carcere. L’attività del coro è stata completamente interrotta durante la pandemia a causa delle restrizioni che in carcere ancora più che altrove hanno bloccato non solo ogni attività di gruppo ma l’ingresso dei volontari. Le prove sono finalmente riprese nel mese di luglio 2021. Il coro ha tenuti numerosi concerti anche fuori dal carcere, alcuni dei quali con la partecipazione di numerosi artisti del Coro del Teatro alla Scala e grandi nomi della musica quali Arisa e Ornella Vanoni.
Il Coro Amici della Nave
E’ composto da ex detenuti, volontarie e volontari dell’associazione.
Ha iniziato la sua attività nel 2019 e rappresenta forse la sfida maggiore poiché, come tutte le attività fuori dal carcere, richiede un impegno e una volontà che prescindono dalla vita organizzata che comunque caratterizza ogni comunità chiusa.
Anche questa formazione, prima dell’interruzione dovuta alla pandemia, ha fatto in tempo a tenere diversi concerti: alcuni dei quali insieme con il Coro la Nave di San Vittore.
L’Oblò
E’ una delle prime attività avviate all’interno del reparto La Nave di San Vittore, fin dalla sua apertura nel 2002.
E’ un mensile interamente pensato e scritto dai detenuti-pazienti del reparto con la guida e il coordinamento di giornalisti professionisti, volontari dell’associazione. E’ diretto da Renato Pezzini e stampato da Feltrinelli che lo distribuisce gratuitamente nelle sue principali librerie di Milano.
Lo si può leggere anche attraverso il blog http://oblodelanave.blogspot.com/ raggiungibile anche tramite il link su questo sito.
Promozione sociale e inclusione
L’Associazione ha partecipato alla campagna di crowdfunding “Salviamo il Teatro Menotti” – contro la chiusura del Teatro Menotti di Milano – con un videoclip al quale hanno preso parte i ragazzi del reparto La Nave e che è stato mandato online accanto ai contributi di grandi attori e personaggi della cultura nei mesi di giugno e luglio 2019.
Il Teatro che rischiava di essere trasformato in un parcheggio è attualmente aperto e la stagione 2019-2020 è in corso regolarmente.
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “LUCA BELTRAMI” – MILANO
18 FEBBRAIO 2019 | SETTIMANA DELLE ENERGIADI
L’Associazione ha promosso e organizzato un incontro di tre ex detenuti del reparto La Nave con gli studenti e i professori della scuola secondaria di primo grado Luca Beltrami dell’I.C. “Armando Diaz” a Milano. All’incontro, durato una
intera mattina e seguito da oltre duecento ragazzi della scuola, ha partecipato come moderatrice Daria Bignardi. Di seguito alcune riflessioni pubblicate dopo l’incontro sul sito della scuola.
“Cari Manolo, Michael, Tony… vi ringrazio per essere venuti a parlarci, io non sono forte come voi e sono stata fortunata……mentre il carcere probabilmente non è facile per nessuno, neanche per chi se lo merita…
…ma grazie per averci dato questa occasione: se l’aveste avuta anche voi avrebbe potuto darvi quasi sicuramente una possibilità in più per non cadere nel tunnel della malavita o della droga……invece noi grazie a voi abbiamo avuto l’opportunità di riflettere sulle nostre azioni…
…e ci avete fatto capire che anche una persona a cui hai fatto del male può diventare un amico caro……e ascoltando i vostri racconti ho capito l’importanza di avere una famiglia che ti vuole bene e che ti indirizzi sulla strada giusta…
…comunque io di sicuro non sarei riuscita a mettermi a nudo davanti a così tante persone……e il fatto che mi ha commosso di più è che lo avete fatto per noi…
…grazie.
Questa è solo una piccola sintesi tra le tante lettere, riflessioni, espressioni di ringraziamento che molti tra i duecento ragazzi di terza media presenti in palestra mercoledì scorso hanno voluto scrivere a Manolo, Tony e Michael: i tre ex detenuti venuti a incontrarli all’IC “Armando Diaz” nell’ambito della Settimana delle Energiadi, su invito dell’Associazione Amici della Nave. Grazie a voi, ragazzi che c’eravate.
Grazie per l’attenzione, la sensibilità, la maturità e l’intelligenza con cui avete accolto i tre uomini che con grande umiltà e forza d’animo sono venuti a condividere il racconto della loro caduta – nella droga, nel crimine – ma anche l’impegno del loro rialzarsi. Sapete bene che per realizzare un incontro vero bisogna essere in due: non basta chi parla, ci vuole chi ascolta e poi a sua volta risponde. E la vostra risposta è stata grande. Le lettere che
avete scritto a Manolo, Tony e Michael (nella foto) riguardano loro e per questo ne abbiamo riportato solo alcune righe: il riassunto più efficace della mattinata.
Le hanno ricevute e vi ringraziano dal profondo del cuore. Raccontare se stessi è il regalo che Manolo e i suoi amici hanno fatto a voi. Averli accolti e ascoltati come avete fatto è il regalo che voi avete fatto a loro. E anche a noi.
(Daria Bignardi – Paolo Foschini – Eliana Onofrio).